Le due posizioni che si sono registrate nel dibattito sul caso di Terri Schiavo esemplificano in modo perfetto le due posizioni di fondo sui temi di bioetica. La prima è quella della qualità della vita, secondo la quale una vita è degna di essere vissuta solo se è una buona vita, se cioè non comporta un carico di sofferenza o di passività superiore alla gioia, alle possibilità di azione, alla speranza. La seconda è quella della sacralità della vita, secondo la quale la vita ha una sua dignità intrinseca, indipendentemente dalle sue condizioni: anche se la coscienza manca, anche se il corpo è immobile, anche se non c’è alcuna speranza di miglioramento del quadro clinico, il fatto che il cuore batte basta a rendere sacro e quindi inviolabile un essere umano. Continua a leggere “Qualità della vita e sacralità della vita”