La scuola è una merda?

Un mio ex studente, Mirco, ha scritto sulla sua pagina Facebook il seguente status:

La scuola è diventata davvero una pagliacciata, bidelli che si credono degli Dei scesi sulla terra, professori impediti con i loro tablet e alunni che hanno soltanto voglia di evadere da sta merda.

Si tratta, evidentemente, di uno sfogo, ma mi piacerebbe che diventasse l’input per ragionare insieme di scuola. E’ davvero una merda? E se sì, perché? Cosa davvero non va? Si può cambiare?

L’invito alla discussione è rivolto sia ai miei ex studenti del “Roncalli” di Manfredonia che ai miei nuovi studenti del “Caselli” di Siena. E, come sempre, a chiunque voglia confrontarsi con noi.

73 pensieri su “La scuola è una merda?

  1. Lara!

    Tutto dipende da come la si vive la scuola. Per me è una questione molto soggettiva. Parlo della mia esperienza. Sebbene non avessi profitti da 9, a me è sempre piaciuta la scuola, luogo per me di confronto. Non badavo al bidello che credeva di essere Dio, o il professore che magari usava il tablet . Personalmente non è mai successo che un professore usasse il telefonino in classe mentre si faceva lezione, anche perchè è nel suo interesse svolgere lezione e finire il programa. Fortuna? Oppure è grazie ad una classe che sebbene in astio tra di loro, ascoltava con interesse il professore e lo seguiva. Quindi il rapporto era di interesse reciproco. Per me tutto dipende dal rapporto classe/professore e dal rapporto diretto alunno/scuola. Io non considererei la scuola una merda. Per me è semplicemente declassata nei contenuti.

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    1. giulia

      si perche i docenti non sanno come insegnare, i bidelli non fanno il proprio lavoro e tutto ciò non fa altro che aumentare l’irritazione degli alunni e dei docenti che a loro volta impegnati a sanzionare non stimolno i ragazzi a interessarsi alla propria materia.

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    1. simone e francesco

      Anche per noi la scuola dipende da come si vive …
      A noi piace andare a scuola perchè ci troviamo benissimo nella classe dove siamo stati inseriti, e anche se la scuola non è adeguta ci andiamo volentieri !
      Se non ci trovassimo bene con gli altri ovviamente, anche per noi la scuola sarebbbe una merda.

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  2. Ernesto

    la scuola per me non sara fantastica ma ci sto bene solamente perche ci sono i miei amici che mi danno conforto nei momenti buii e con i quali mi diverto nei momenti di noia , però bisogna dire che anche i bidelli sono degli stronzi che rovinano una bella giornata a scuola per fortuna non tutti sono cosi .

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      1. salina

        Ogni insegnate ha un suo modo di insegnare , quindi noi alunni bisogna addattarci al modo di insegnare di ogni insegnate e a noi alunni viene difficile quindi …
        secondo me si dovrebbero mettere d’accorto e organizzarsi per ”insegnare”, ”spiegare” piu o meno nello stesso modo ”la stessa tecnica”

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  3. Kimberly

    Si. bisogna considerare molte cose nell’ambito scolastico. Ultimamente la scuola fa un pò schifo devo dire. Perchè non tutti ci impegnamo a far andare bene le cose. Sia i professori che gli alunni. Secondo me i professori devono capire gli alunni o almeno provarci e gli alunni a loro volta devo capire i pforessori. Alla fine è tutta una questione di rispetto reciproco. E ultimamente di rispetto ne vedo poco, sia in classe mia, che in altre classi.

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  4. Erica e Anisa

    per noi la scuola rappresenta un ambito scolastico dove puoi apprendere tutto, divertirti con i compagni, dove ognuno fa le proprie esperienze, la scuola puo essere interssante con l’aiuto dei professori. la scuola è anche stancante e alle volte i professori tartassano di compiti e di interrogazioni ma ora per noi è pure stressante ma dove averla finita li ringrazieremo. ma se noi la scuola la prendessimo diversamente sarebbe meno stressante.

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  5. Matte e Vale

    Secondo noi si, è vero..La scuola è diventata una merda! I professori non capiscono ciò che insegnano.. Come si fa a fine anno a passare se è tutta colpa della maggior parte dei professori? nel senso, se a fine anno non riusciamo a passare è anche colpa di noi alunni.. che non si segue la lezione, che non si fanno mai i compiti, che durante le interrogazioni o compiti in classe non studiamo e prendiamo un voto basso… E’ sia colpa nostra che loro.

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      1. Matte e Vale

        allora, non diciamo che la colpa è solo dei professori, ma come ho detto prima è anche nostra! Durante la lezione, per nostro parere, si fa molta confusione… alcuni professori non sanno spiegare ed è chiaro che poi noi si fa chiasso…

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  6. Alessandra

    per me la scuola dovrebbe essere diversa da come è… dovrebbe essere tranquilla e piaacevole nel senso che ci dovremmo svegliare la mattina è pensare “che bello andiamo a scuola” invece tutti diciamo ” no che palle ora devo andare in quel posto a rompermi per sette ore ad ascoltare uno davanti a me a cui non importa cosa io pensi”
    ognuno al suo modo di vedere la scuola non per tutti e piacevole e non tutti imparano sempre qualcosa,ma tutti abbiamo l’occasione di crescere….

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  7. Erica e Anisa

    a noi per esempio non piace il fatto che i bidelli vengono pagati e non svolgono del tutto il proprio lavoro e anche alcuni professori credono che noi alunni siamo nati imparati!
    ci troviamo bene con la classe ed è un bene, ci divertiamo e sono tutti molto simpatici e a noi piace anche per questo la scuola 😉

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  8. il don

    la scuola è una merda perchè, per esempio: i bidelli prendano più di 1000 euro al mese e ci chiedono di ” lavorare” e loro non fanno un cazzo , mia madre lavora 8 ore senza riposarsi. (i professori spiegano cazzate e pretendano la nostra attenzione). quindi, la scuola è veramente una merda? SI.

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  9. Alessandra

    ascoltando quello che pensano gli studenti la loro opinione renderli più partecipe per migliorare….fondamentalmente non so come si potrebbe rendere piacevole un posto dove qualsiasi cosa tu dica vieni giudicato o etichettato….

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  10. Giulia e Lucia

    Per noi la scuola è un ambito scolastico dove puoi apprendere molto e fare nuove esperienze, grazie agli insegnanti e ai tuoi compagni di classe. Però siamo dell’idea che se non la prendi nel modo giusto può diventare molto stressante.

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  11. Alice e Martina

    Si, mi alzo la mattina con l’ansia di venire a scuola.
    Un tempo chi studiava per fare l’insegnante, lo faceva perchè amava questo lavoro mentre adesso lo fa solo per arrivare a fine mese e portarsi lo stipendio a casa. Siamo circondati da persone che il 90% delle volte fanno il nostro male,non ascoltandoci, giudicandoci negativamente senza cercare minimamente di capirci.
    La scuola per un ragazzo o una ragazza di 16 anni fa schifo a prescindere:alzarsi presto, interrogazioni, compiti in classe, è snervante… in più siamo circondati da persone che non riescono a svolgere il prorpio lavoro come dovrebbero, dando il più delle volte la colpa noi(!) Noi non siamo angeli e questo nessuno lo mette in dubbio. Ci criticate e avete sempre da ridire su qualcosa…Ma voi alla nostra età come eravate?

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      1. Antonio Vigilante

        1) Un tempo per insegnare bastava la laurea quadriennale; si entrava abbastanza facilmente, e molti erano tutt’altro che preparati (ricordo il mio professore di filosofia, che ignorava Nietzsche, uno dei più grandi filosofi contemporanei). Oggi ci vuole la laurea magistrale, più un percorso quasi infinito di abilitazioni, concorsi eccetera. Penso che sia difficile che oggi uno scelga questa strada se davvero non gli piace insegnare, considerando anche che lo stipendio è piuttosto basso. Il problema è che il fatto che ti piaccia insegnare non implica automaticamente che tu sappia farlo.

        2) Hai ragione, non riusciamo a svolgere il nostro lavoro come vorremmo. E non sempre è colpa nostra. Io ad esempio, come sai, uso il metodo della maieutica reciproca, per il quale occorre mettere le sedie in cerchio. Ma in alcune classi nemmeno questo posso fare, perché non c’è spazio nell’aula. Anche usare questo laboratorio didattico non è facile, perché il laboratorio è quasi sempre occupato.
        Non immagini, poi, quanto è difficile far lezioni in classi in cui gli studenti non ti lasciano letteralmente parlare, e devi urlare anche solo per ottenere che si mettano a sedere. Sono classi nelle quali devi fare qualcosa di diverso dall’insegnamento; ma tu hai studiato per anni per fare l’insegnante, non il domatore o qualcosa del genere. E, te lo assicuro, è molto umiliante lavorare in condizioni simili.
        L’impressione, a volte, è quella di essere mandati in trincea completamente disarmati. Ti fanno richieste assurde, che non puoi assolutamente soddisfare; ma se non le soddisfi, vuol dire che non sei un bravo insegnante. Ad esempio, ti danno classi di trenta alunni, e poi ti dicono che devi individualizzare l’insegnamento. Una cosa semplicemente impossibile in classi con trenta alunni.

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  12. Chlò

    Mh, per quanto riguarda me, la scuola in se, non è interpretabile e definibile con la parola “merda”.

    E’ merda l’ atteggiamento di alcuni ragazzi, è merda l’atteggiamento di alcuni professori, è merda la riforma di Renzi, la Buona Scuola, che, ancora, taglia fondi alle scuole pubbliche fondi che vanno a finanziare ancora i privati e continua a infischiarsene di noi ragazzi degli istituti che siamo obbligati a affrontare uno stage di circa due mesi o più senza alcun diritto, vista l’ inesistenza di uno Statuto degli student* in stage!

    E’ merda che alcuni professori siano interessati solo a arrivare alla fine del programma, fregandosene della ‘formazione’ dei ragazzi. E’ molto più importante avere la media dell’ 8 che un cervello pensante al giorno d’ oggi, ti risparmia molti rigirii (e bocciature).

    E’ merda che alcuni ragazzi entrino in classe solo perchè fuori piove, e questo, a mio patrere, è un fallimento da parte della scuola e del sistema su cui è basato.
    (E’ giusto usare un criterio di valutazione per uguale per tutti, se noi siamo tutti diversi? E’ giusto decidere Chi merita cosa in base a un voto, che di giorno in giorno può cambiare? Oggi posso prendere 5 come domani posso prendere otto, del resto.)
    Fallimento di questo sistema, mirato a volerci ignoranti e quindi facilmente controllabili, anche il fatto che molti ragazzi lascino la scuola a 16 anni. E io volevo essere una di quelle, ma alla fine mi sono ricreduta. Perchè volevo smettere? Deve essere veramente divertente sentirisi dire giorni su giorni che sei buono a nulla, vedere le tue media da un anno all’ altro calare a picco, e, per quanto tu ti possa impegnare, vederti bocciare per il secondo anno a fila nella scuola che pensavi fosse adatta a te. Perdi l’ interesse per forza se l’ unica cosa che ti senti dire in quelle sei ore scolastiche sono ordini o riproveri;
    la scuola dovrebbe essere un modo per accrescere non solo la propria cultura, estremamente importante, ma anche per crescere come persone e come compagni.
    Questo sistema scolastico, invece, ci finalizza a sviluppare noi nell’ indiviuale, senza mai chedere aiuto agli altri. Atteggiamento sbagliato, in una società dove siamo tutti uguali. O no?

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    1. Mirco

      Salve ragazzi, sono il ragazzo che ha pubblicato lo stato su Facebook.
      Vorrei precisare che a me piace moltissimo andare a scuola, perché ovviamente ne va del nostro futuro e della nostra cultura personale.
      Ma qui non si discute se piace o meno andare a scuola, ma se la scuola come istituzione vi sembra buona o no.
      Posso dirvi che la scuola italiana usa metodi di insegnamento a dir poco medievali, infatti l’Italia è al terzultimo posto in Europa per istruzione.
      Ci sono professori poco qualificati, che usano il metodo “io sono il professore e voi gli alunni quindi si fa solo come dico”.
      Ogni volta che si entrano i nonni classe si perde tempo per sistemare i nonni registro elettronico perché alcuni di loro non sanno nemmeno cosa è la tecnologia.
      Poi specialmente quest’anno nella mia scuola c’è una rigidità non indifferente.
      Io ho avuto la fortuna di avere per un alunni non il professor Vigilante e vi invidio davvero tanto ! Grazie a lui ho capito tantissime cose e mi ha dato dei grandi insegnamenti.
      Quindi in conclusione, per noi alunni la scuola potrebbe essere davvero un trampolino di lancio, ma solo se viene cambiato radicalmente il suo sistema.
      La mia era solamente una critica per far capire che con questi metodi di insegnamento gli alunni non hanno alcuna voglia di apprendere.
      Quindi, secondo voi le cose possono cambiare o preferite che rimangano così ?

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      1. Enza

        Io penso che nessuno pensi che la scuola sia una merda, perché è proprio li che troviamo conforto e quant’altro..Ma secondo me non è la scuola in sé per sé ma l’ambiente che si viene a creare,i rapporti con i professori che influenzano il tutto..

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  13. Mirco

    Ma dire che la scuola è una “merda” è proprio riferito a questo. Ripeto che a me piace tantissimo andare a scuola, ma è proprio il contesto che fa sì che la si vive male.

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  14. marco

    Leggendo la discussione, mi pare confermato che la cosa più importante è la qualità dei rapporti umani che si instaurano, dell’ascolto. Provare a guardarsi negli occhi, e non imporre la propria autorità a prescindere dall’ascolto. Ed è quello che la mia esperienza di insegnante mi ha insegnato.
    Purtroppo la scuola, intesa come istituzione, non è adeguata a stimolare questo clima. Il giudizio e la valutazione, come qualcuno diceva qui sopra, impediscono che si possa veramente accedere a una crescita comune come dovrebbe essere. Si possono apprendere nozioni e abilità, ma non è tutto. E del resto anche il vero apprendimento di nozioni e abilità passa, inevitabilmente, per il rapporto umano, e per la passione che ha l’insegnante e riesce a trasmettere ai suoi allievi (oltre, s’intende, alla sua competenza). In ogni caso, queste isole di comunicazione sono una bella cosa, e una speranza

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  15. Antonio Vigilante

    Per Chloe:

    – Quello della valutazione è un problema non facile, Don Milani diceva che è ingiusto far le parti uguali tra disuguali. Il che vuol dire che, in effetti, bisognerebbe usare un metro di valutazione diverso per ogni studente. Ma al tempo stesso voi studenti siete pronti a gridare all’ingiustizia, se vi accorgete che uno studente è stato valutato in modo diverso da un altro. Per quanto mi riguarda, cerco di valutare insieme agli studenti. Resta l’assurdo del voto, ma forse un po’ mitigato dalla discussione.

    – Se un docente ti dice, o ti fa capire, che sei buono a nulla, vuol dire che non vale nulla come docente, e dovrebbe cambiare lavoro.

    – Hai assolutamente ragione sull’individualismo. Penso che sia il più grande male della scuola italiana. Ho scritto nei miei ultimi libri e in qualche articolo che la scuola dovrebbe educare ad impegnarsi in favore della comunità, non a pensare alla propria carriera.

    – Cosa intendi per “Statuto degli studenti in stage”?

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    1. Sæglópur

      La scuola in sé per sé non è una merda, è l’ambiente che si è venuto a creare che la rende tale. Siamo sinceri, abbiamo la fortuna di poter ricevere un’istruzione e che facciamo? Ci lamentiamo ogni giorno di come la scuola debba cambiare, di tutto ciò che non ci sta bene e alla fine non alziamo il culo e non ci muoviamo a fare nulla per rendere migliore qualcosa. Ci sono persone che la scuola non l’hanno mai vista, persone che pagherebbero pur di poter imparare qualcosa e noi invece ci alziamo ogni mattina con il pensiero di non voler affrontare un’altra giornata scolastica e di voler rimanere a casa a poltrire.
      Personalmente, adoro la scuola. A prescindere dai bidelli che si credono chissà chi, da insegnati che pensano solo al loro stipendio e non a insegnare per davvero, io a scuola ci vado volentieri. Ci vado per imparare, per conoscere cose nuove, per diventare una persona migliore.
      Ed è inutile continuare a lamentarsi se poi non si fa nulla di concreto. E’ inutile scioperare se poi la gente invece di combattere per i propri diritti va al bar a prendersi il caffè, ed è inutile continuare a parlare se non ci sono i fatti.

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  16. iulia e doina

    Secondo noi la scuola non é una merda, ma semplicemente è palloso doversi alzare presto ogni mattina, in particolare d’inverno!!!!
    Ed è anche stressante il fatto che i prof che schizzano e urlano di prima mattina (e fanno schizzare anche noi!!).
    XoXo

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