Djelem

La prossima settimana cominceremo il progetto Romano Drom. Le vie dei Rom. Ho creato un blog nel quale saranno raccolti gli appunti delle lezioni e notizie ed approfondimenti sui Rom e la loro cultura. Il blog si chiama Djelem Djelem! ed è ovviamente aperto a tutti.

5 pensieri su “Djelem

  1. CAESAR

    Ebbene si miei cari amici, in quanto a virtude e coraggio insegnatomi dai fasti di un tempo, io figlio di Eracle, che ebbi i natali da Sparta, in quanto Tarantino, invito coloro che si definiscono ITALIANI alla guerra contro questa gente di MERDA…iniziate a dar fuoco ai forni una volta sterminata queste bestie di SATANA..figli di sodoma e gomorra!!!!

    E’ il lavoro che parla in voi, non il dogma idiota o la chiesa intollerante, anche se rossa, è il lavoro che ha consacrato nelle trincee il suo diritto a non essere più fatica, miseria o disperazione, perchè deve diventare gioia, orgoglio, creazione, conquista di uomini liberi nella patria libera e grande oltre i confini ^(Benito Mussolini, Discorso del Dalmine, 20 marzo 1919, in “Tutti i discorsi – anno 1919)

    Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza… ed è con queste e in queste parole che invito il popolo ITALIANO a ricordare i propri fasti, e a suggellare la propria grandezza, sbattendo fuori questa gente di merda dalla nostra NAZIONE.
    Gente senza Dio, ignorante della grandezza del nostro popolo in grado solo di distruggere quanto è stato creato da millenni di storia, cultura, arte, letteratura, questi ANIMALI vanno squoiati e bruciati con la loro violenza, bestialità e ignoranza!!!!!!!!!!
    Questo Blog è una vera merda…notizie sui romerda?!Perchè mio saccente NAPOLETANO non provi ad acculturarti con la storia e l’arte ITALIANA, posso cosigliarti il RINASCIMENTO ITALIANO una delle più importanti tracce storiche del pianeta terra…mai l’uomo ebbe così lustro come in quest’epoca, Raffaello, Leonardo….ma scusa….hai ragione! perchè parlare della mia ITALIA quando puoi comodamente parlare di ciò che più inclaza sui TG! è più “commerciale” parlare di questa “multiculturale” condizione invece di parlare della tua NAZIONE..o sbaglio?

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  2. antonietta pistone

    Non so chi tu sia perché non hai avuto la decenza, né il coraggio virile di firmarti. Evidentemente sei abituato a sostenere le tue idee senza fierezza, celandoti dietro un nome che svela storicamente, in memoria dell’antico sacro romano impero germanico, la tua appartenenza politica. Non voglio polemizzare in questa sede sulle ideologie partitiche che, in un clima democratico, sono ovviamente libere. Ma credo che, per chi esprime una qualsivoglia opinione con correttezza, sia quasi d’obbligo assumersi l’onere della responsabilità di ciò che si scrive, evitando l’anonimato per buon gusto. Se si tratta, invece, come hai vergognosamente fatto tu, di essere offensivo, dando prova di grettezza e di grassa ignoranza, allora ben venga lo pseudonimo. Ti dico questo perché quando tu dici al collega, che per me è anche amico stimato, di non perdere tempo con i rom e di occuparsi piuttosto della nostra Italia, capisco tristemente che non solo dell’Italia tu conosci ben poco, ma purtroppo anche della realtà amara della nostra terra e del nostro sud. Ti dirò di più: tu ignori cosa accade quotidianamente attorno alle nostre provincie, nel territorio della campagna di Foggia, di Manfredonia, di Cerignola, di Ortanova, di Stornara, Stornarella, e così via fino al barese, dove ogni giorno vengono maltrattati, offesi, mutilati e uccisi gli immigrati dei lavori stagionali. Veri e propri omicidi che restano, spesso, impuniti. Crimini contro l’umanità di cui nessuno si rende conto, e che persino gli organi istituzionali sono portati ad occultare per non turbare l’ordine sociale della gente che la pensa come te! L’anno scorso mi sono occupata, in quanto giornalista pubblicista, di un caso noto, quello di Marin Pavel, scrivendo un articolo che non è mai stato pubblicato, perché sempre rifiutato e respinto dalla stampa locale con mille scuse. Anche questa è l’Italia, caro Caesar, purtroppo! E anche di questa Italia si deve parlare, nell’intento di recuperarla integralmente alla nostra storia e di riappropriarci finalmente di quei valori che ci rendono grandi e memorabili nel mondo, evitando di essere ricordati solo per gli assassinii e per lo sfruttamento nei confronti delle minoranze rom (cosa che ci stava costando la perdita dei sussidi al mezzogiorno da parte della comunità economica europea) e per l’immondizia di Napoli e dintorni, con la quale stiamo ricoprendo lo stivale. Ti prego di pensarci!

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