Il Grande Fratello

E’ ricominciato il Grande Fratello. In classe vi ho spiegato perché si chiama così, parlandovi del libro 1984 di Orwell.
Come sapete, io non guardo la televisione (alcuni di voi la considerano una grave stranezza), ma quello che accade in quella scatola luminosa comunque mi incuriosisce. Nel caso del Grande Fratello, mi inquieta. Quello che non capisco, è lo strano contrasto tra la difesa convinta della privacy che è tipica della nostra società e la sua violazione sullo schermo. Mi preoccupa anche la presenza di un feroce criterio competitivo che caratterizza i reality show in generale.
Nel suo ultimo libro, Acido solforico (che uscirà in Italia tra qualche giorno), la scrittice Amelie Nothomb immagina un reality show ambientato in un campo di concentramento: i perdenti sono eliminati in senso letterale. Il libro sta suscitando polemiche, ma forse porta solo alle estreme, grottesche conseguenze la logica di questi format televisivi. Insomma, ditemi un po’ che ve ne pare: perché lo guardate, che ci trovate, perché vorreste essere in quella casa – o per quale motivo non ci andreste per nulla al mondo.

56 pensieri su “Il Grande Fratello

  1. utente anonimo

    Secondo noi delle post 4 pensiamo che il G.F. sia una grande cavolata.

    Noi non ci andremmo mai per nulla al mondo.Per quanto riguarda la visione di esso da parte nostra è scarsa.

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  2. utente anonimo

    ci piace guardarlo perchè ci incuriosisce molto quello che succede lì dentro,situazioni strane,storie d’amore complicate ecc…il bello di essere scelto è prima di tutto riuscire a superare tutti quelli strani provini qndi sentirsi realizzati.poi c’è il fatto che senza nessuna complicanza diventi famoso e,come quest’anno,si vince più di 1milione di euro.

    le magnifiche 2

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  3. utente anonimo

    Noi non guardiamo il grande fratello,qualche volta ci è capitato di guardare quel poco che ci ha fatto capire che è un programma stupido e diseducativo ma che la maggior parte di noi guarda.non andrei mai a fare quelle cavolate post 3

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  4. utente anonimo

    Noi vediamo il grande fratello ma solo nella fascia pomeridiana cioè i 10-15 minuti, solo per curiosità. Per me sarebbe bello entrare nel gioco, per rendermi popolare…. POS6

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  5. utente anonimo

    A me il grande fratello fa ridere perchè la gente resta incollata alla tv x guardare tutto quello che fanno pagando anche sul digitale terrestre e non si accorgono che a loro non li va a guardare nessuno. Non nascondo che mi piacerebbe entrare, tanto vado a divertirmi e mi pagano pure…Post.5

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  6. Ciao a tutti sono daphnae. Posso partecipare anch’io?

    Il grande fratello mi da l’impressione di uno zoo, dove gli animali sono rinchiusi in un’unica gabbia, e per giunta per voler loro. Perchè accettano? Per diventare popolari, in primo luogo

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  7. per naciketas: probabilmente studiare il genere umano, ma limitarsi a rappresentanti della specie di livello molto vicino agli animali; associare elementi di rango diverso e vedere le loro reazioni nei vari campi, dall’accoppiamento alla lotta per l’esistenza alla competizione per risultare i più forti

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  8. utente anonimo

    ciao Daphnae,siamo Roby e Anna.x noi il G.F. è una cavolata.la gente partecipa a questo programma x fare popolarità.secondo noi bisogna diventare famosi x quello che valiamo e non con queste sciocchezze.

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  9. Post. 4: la modella non dev’essere così famosa, se non la conosco (non che mi intenda di modelle, ma insomma…) Taricone l’ho visto in qualche telefilm, ma faceva ridere per la sua assoluta incapacità di recitare. Non ha un grande futuro come attore.

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  10. utente anonimo

    Post 4

    Per il caro prof Preferiremo guadagnare così tanta soldi in modo molto diverso e non partecipando ad un programma di spazzatura.Che ne pensate?Possiamo aver ragione?

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  11. si ma la gente che ci partecipa non credo che lo faccia solo per soldi…c’è una sorta di soddisfazione taciuta nell’essere osservati da sconosciuti, nell’esibirsi 24 su 24, nella consapevolezza che quel programma ti darà popolarità e ti permetterà di essere additato per strada. Anche se poi le “stelle” del GF risultano solo meteore…

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  12. utente anonimo

    per post.5

    cmq l’altra volta a verissimo Cristina,vincitrice del G.F.1 ha ricordato che la sua vincita l’ha data tutta in beneficienza.

    tante persone famose,avendo possibilità,aiutano quelli che hanno bisogno.

    le magnifiche 2

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  13. per naciketas: credo che il bisogno di essere osservati nasca dal bisogno di sentirsi sicuri di se stessi, di trovare conferme negli altri. Inoltre sentirsi osservati credo dia l’impressione di essere importanti, l’impressione che qualcuno in quel momento si stia interessando proprio a te. Per quanto riguarda il bisogno di privacy penso sia soggettivo, e in fondo sono solo 3 mesi.

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  14. Riformulo la domanda: secondo voi osservare delle persone anche nelal loro intimità non dà una sensazione di potere? Il Grande Fratello in Orwell rappresentava il potere assoluto. Chi è il Grande Fratello, nel caso della trasmissione televisiva? Non siamo forse noi che guardiamo? L’occhio non è il nostro?

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  15. utente anonimo

    Post 4

    Assolutamente NO! non crediamo affatto che il potere c’entra con il GF.Come abbiamo già detto il gf è solo un programma inutile dove non viene insegnato nulla di educativo.

    Un’altra cosa:Cosa intendete voi per potere

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  16. utente anonimo

    pensiamo che le persone che dicono che non vogliono popolarità siano solo ipocrite:chi non vorrebbe avere tanti soldi in mano così da soddisfare tutti i suoi bisogni?a chi quando cammina per strada non piace essere fermato per avere un autografo??intanto pensi che solo qualche mese prima eri 1a persona come le altre!!!1se lo provete forse riuscirete a capire!

    le magnifiche 2

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  17. Questa è una prospettiva molto interessante. Quindi c’è l’Occhio di un potere che guarda la gente che guarda le cavie del GF, e tutti hanno l’impressione di essere potenti: il primo perché è il vero Grande Fratello, i secondi perché violano impunemente la privacy del prossimo e ne controllano la vita, i terzi perché diventeranno ricchi e famosi.

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  18. si l’occhio è il nostro. credo tu abbia proprio colto nel sengno. I partecipanti seguono un regolamento e si comportano come noi vogliamo che si comportino, vogliono suscitare il nostro interesse, non sono davvero se stessi. Ma non credo che la sensazione di potere che prova lo spettatore sia autentica, alla fine anche lui risulta imbrigliato in questo meccanismo

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  19. utente anonimo

    Post 4

    Allora ok.

    Dovevate formulare meglio la domanda,comunque non credo che sia avere potere guardare le persone chiuse per tre mesi in una casa,ma è solo una curiosità,perchè alla fine i soldi in palio non va alla gente che lo segue, che forse ha più bisogno.

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  20. utente anonimo

    il grande fratello è divertente e bello.

    vorremmo stare lì a divertirci ora apposta di stare quì a scuola a farci le paranoie(apparte con il prof.di scienze sociali).

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  21. Non ho visto il Grande Fratello, ho scoperto su questo blog che ci sono state ben sei edizioni, la mia conoscenza si è fermata a una decina di minuti della prima edizione, penso almeno fosse la prima. Non vedo praticamente televisione e non leggo di televisione, da qualche anno ormai. Mi sono estromessa da un mondo che faticavo a toccare anche marginalmente.

    Circa gli esperimenti sociologici, si può fare riferimento a quello svolto nel 1971 presso l’università di Stanford, potete leggerne brevemente qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Zimbardo. Non c’è fine a quello che può essere l’uomo.

    C’è un ribaltamento di senso di alcune espressioni usate nei vostri commenti, un ribaltamento di senso proprio appunto di uno spettacolo che non è più spettacolo ma impregna di sé la realtà: intimità, dice Naciketas, rappresentanti del genere umano al livello degli animali. dice Daphnae83, persino la parola illusione ha un suo ribaltamento.

    Non c’è nulla di intimo in questo darsi esibizionistico di sé, non c’è nulla di animalesco in queste persone, umane troppo umane, ed è proprio dell’uomo il distacco dalla natura, nel bene e nel male, e la sostituzione con forme che giungono all’aberrazione, non c’è nulla dell’illusione quale può essere quella di un bambino che sogna e fantastica ad occhi aperti, l’illusione è realtà, questo spettacolo è ciò che sommerge la realtà, è la realtà.

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