Per una volta lasciamo da parte il testo di Alexander Neill. Vorrei che discutessimo di una proposta avanzata dal governo francese per migliorare la qualità dell’istruzione pubblica. Il problema è simile a quello italiano: studenti che non vanno a scuola o, quando ci vanno, si comportano male, non studiano, non rispettano i docenti ed i compagni. Il governo francese vorrebbe introdurre un contratto obbligatorio tra la scuola ed i genitori dello studente, con il quale questi ultimi si obbligano a seguire i figli, assicurandosi che vadano a scuola e che a scuola si comportino bene. Se ciò non avviene, i genitori possono essere puniti in vari modi, fino a giungere alla sospensione degli assegni familiari,che sono un contributo economico mensile che lo stato offre alle famiglie. (Trovate i dettagli della notizia qui)
Vorrei sapere se siete d’accordo con questa proposta e pensate che possa funzionare anche in Italia; se la ritenete sbagliata, vorrei sapere perché, ed in quale modo secondo voi è possibile affrontare il problema.
secondo noi della postazione 8,non sarebbe corretto, per la vita privata-personale degli alunni, che i genitori debbano”dover”seguire i figli anche durante quelle poche ore che abbiamo a disposizione per allontanarci dalla famiglia…non crediamo che sia giusto neanche che gli alunni in se si comportino male, ma dovrebbero imparare a diventare più autonomi e imparare a saper gestire in qualche modo il propio comportamento.post..8.
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Anche se sembra troppo drastico x i genitori, questo rimedio potrebbe risolvere un problema comune a tutte le scuole. Voi che ne pensate? Post.5
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Per le magnifiche 2: in realtà esistono anche in Francia i poveri, e sono anche molti.
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secondo noi qst metodo è sbagliato xkè 1 ragazzo svogliato nn studia ugualmente anke se i genitori glielo impongono quindi i genitori nn ne hanno colpa . post 12
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Poichè in Italia gli assegni familiari sono inconsistenti, chiediamo che ai genitori inadempienti venga decurtato metà dello stipendio oltre agli assegni.
Postazione centrale
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Per postazione centrale: la pena di morte no?
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Secondo noi, il contratto tra la scuola e i genitori è giusto però obbligando i figli ad andare a scuola può provocare conflitti tra genitori e gli stessi POS.6
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x le magnifike 2: siamo daccordo con voi by post 12
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Al #7: sapete suggerire qualche altro modo?
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Aggiungiamo che i soldi decurtati dovrebbero servire a quelli che studiano per permettere loro di fare la settimana bianca.
Postazione centrale
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Per post. 6: Non bisogna avere paura dei conflitti.
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post 9:
Secondo il nostro punto di vista la presenza del genitore nella classe potrebbe cambiare in parte l’atteggiamento dello studente anche se dipende da persona a persona.
Per quanto riguarda la sospensione dell’assegno familiare nei confronti del figlio non comporterebbe alcun cambiameto comportamentale col genitore e con gli altri.
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xkè nn ci pagano x venire a scuola? andremmo tutti alla grande post 12
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Per postazione centrale: ovviamente purché ci sia un apposito progetto, in cui vengano esplicitate le importanti finalità pedagogiche della cosa.
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Per post. 9: ma la proposta francese non parla di presenza del genitore in classe. A dire il vero, questa è una proposta che ho sentito qualche volta nei consigli di classe.
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E’ più che pedagogico tanto che in alcune scuole questo progetto da diversi anni viene realizzato.
Post. centrale
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Per post. 12 (commento #16). Sono assolutamente d’accordo, credo che gli studenti dovrebbero avere un piccolo reddito fornito dalla scuola. Perché questo avvenga, però, gli studenti dovrebbero lavorare anche, producendo beni dalla cui vendita la scuola ricaverebbe i soldi necessari.
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Ma perchè i ragazzi non amano la scuola?
Non si può curare senza conoscere i sintomi!
Post. centrale
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Per postazione centrale: Ma davvero? La realtà supera sempre la fantasia.
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Io sono mooooolto daccordo con la post. centrale sul fatto di permettere agli alunni meritevoli migliori occasioni di viaggiare e conoscere, anche in modo da stimolare gli altri. Post.5
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non penso sia sufficiente la settimana bianca,ci vorrebbe qualcosa che darebbe più stimoli
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x il proffy: se tagliamo l’erba del giardino della scuola vi va bene? p.12
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Per post. 5: A me piacciono le cose che tutti possono fare insieme, senza fare distinzioni tra buoni e cattivi. Ma forse stiamo uscendo fuori tema.
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Post 9:
Per il prof:crediamo che gli studenti siano assolutamente contrari alla presenza dei propri genitori durante le lezioni perchè quelle poche ore che hanno a disposizione senza i genitori le vorrebbero trascorrere
IN SANTA PACE!!!!!!!
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Per post. 12: No, si tratterebbe di produrre cose da vendere. Magari se fate i calzini all’uncinetto è meglio 🙂
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Per post. 6 (#24): Sì, è una grande verità. Chissà perché invece tutti cercano di evitare ogni conflitto ed ogni trauma, anche il più leggero. Sembra che si voglia vivere in una campana di vetro.
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#33: Può essere una esperienza utile, nella vita.
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Peraltro aggiungo, avendo avuto un occasione, che è molto bello fare dei viaggi importanti con la scuola, ti ricorda che a volte il tuo impegno puó portarti anche fuori dall’italia in posti meravigliosi che col passare del tempo racchiuderanno ricordi indimenticabili… Post.5
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Post. 5: E’ vero. Proprio perché sopno esperienze formative importanti, credo che i viaggi dovrebbero essere consentiti a tutti. Altrimenti chi è in gamba diventa sempre più in gamba, e chi non lo è peggiora ulteriormente per mancanza di stimoli.
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penso che i viaggi non siano affatto sufficienti..
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X il prof: Ma se c’è gente che non ne vuole sapere sarebbe meglio dare ulteriori opportunitá a chi invece ne è interessato. Post.5
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Ci si rivede…
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…Immagino che, per arrivare all’idea di un “contratto” del genere, si sia constatata una situazione di “abbandono” a se stessi dei ragazzi, poco seguiti dalle famiglie.
Ora, o i genitori non si occupano dei figli per scelta, o per disinteresse, o per un oggettivo disagio, ad es economico.
– Se lo fanno per scelta, considererebbero il contratto un’illecita intrusione nelle loro metodi educativi;
– se lo fanno per disinteresse e distrazione, forse controllerebbero che il figlio esca dalla porta, ma non potrebbero influire granché sul suo comportamento al di fuori. Continuerebbero a non sapere nulla di lui senza accorgersi, quindi, dei reali problemi alla base;
– se lo fanno per una reale difficoltà familiare, non potrebbero comunque assolvere ai loro compiti finché non raggiungono migliori condizioni (e di qui l’assurdità di sospendere gli aiuti economici).
Per queste ragioni, mi pare che un contratto del genere sarebbe abbastanza inutile…
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