Noto che qualcuno è giunto a questo blog cercando in Google “come ammazzare un preside”. A scanso di equivoci, dichiaro quanto segue:
– desidero con tutto me stesso che il mio preside goda di buona salute, che viva eternamente o almeno passi gagliardamente i cent’anni, che continui ad essere preside della mia scuola fino a quando ci sarà la mia scuola, che sia avvolto giorno dopo giorno dalla stima di tutti, che non debba mai avere a che fare con collegi dei docenti riottosi o polemici, che possa sempre risparmiare le parole perché intelligenti pauca
– ritengo necessaria, anzi provvidenziale l’esistenza di presidi, che facciano andare la baracca scolastica e ci orientino nel nostro duro lavoro e ci dicano il bene e il male e ci tengano su nei momenti di debolezza e ci spronino quando tendiamo a lasciarci andare e quando occorre minaccino anche di licenziarci, affinché noi, tenuti sotto tensione, possiamo sempre dare il meglio
– non mi sembra inopportuno che il mio preside dichiari, intervistato dagli alunni, che i docenti della sua scuola “non sono molto vicini agli alunni”, poiché certo un preside non può aiutare i docenti a conquistarsi una stima che non meritano
– sono contrario ad ogni forma di violenza, e quindi ad ogni uccisione, e non considero valida alcuna attenuante, né mi sono mai lasciato sedurre da estetismi alla De Quincey.
e che te ne sembra della dichiarazione visiva e altamente simbolica delle “zucche” alla voce “circolari docenti” sul sito ufficiale della nostra scuola?
Adesso, magari, compariremo su Google anche alla voce “come svuotare le zucche”!
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