Otto bisogni segreti

Nel 1957 Vance Packard, un docente di giornalismo all’Università di New York, pubblicò I persuasori occulti (pubblicato in Italia da Einaudi), un volume che ha fatto epoca, nel quale denunciava l’alleanza tra pubblicitari e psicologi per manipolare i consumatori ed indurli all’acquisto (non solo di beni di consumo: Packard rilevava la presenza di strategie simili nel campo politico). La conoscenza delle aspirazioni, dei bisogni, delle pulsioni umane non è al servizio del miglioramento individuale e sociale, ma serve a facilitare l’acquisto del prodotto che si intende diffondere.

In un capitolo del suo libro, Packard analizza otto bisogni segreti di ognuno di noi, sfruttati dai pubblicitari:
1. Il bisogno di sicurezza emotiva. E’ anche questo bisogno che spinge, ad esempio, all’acquisto di condizionatori, che consentono di tenere chiuse le finestre, e quindi di sentirsi al sicuro nella propria casa.
2. Il bisogno di stima e considerazione. Nel vendere dei prodotti per la casa, ad esempio, è bene insistere sull’importanza dei lavori domestici ed esaltare la figura della donna di casa.
3. Esigenze dell’ego. E’ affine al bisogno precedente. E’ la vera e propria vanità, il bisogno di sentirsi intensamente valorizzati per il proprio lavoro o per le proprie qualità personali.
4. Impulsi creativi. Ognuno di noi ha anche bisogno di creare. Per questo i prodotti già pronti possono risultare sgraditi per molti. In qualche caso può essere necessario intervenire sul prodotto, affinché la sua preparazione richieda un maggiore intervento da parte del consumatore.
5. Speculazione sull’affetto. Molte pubblicità fanno leva sull’affetto o sull’istinto materno, che si attiva ad esempio in presenza di un personaggio dai tratti chiaramente infantili.
6. Senso di potenza. Sfruttato particolarmente dalle case automobilistiche, è un bisogno presente soprattutto negli uomini.
7.Legami familiari. Una bella famiglia unita commuove chiunque. O quasi.
8.Bisogno di immortalità. O meglio: il bisogno di esercitare qualche influenza anche dopo la morte. Questo bisogno fa la fortuna degli assicuratori, ma è sfruttabile in molti modi. Sul Panorama abbiamo visto una pubblicità di un orologio che alludeva proprio alla trasmissione del prezioso oggettino di padre in figlio (facendo leva in tal modo anche sui legami familiari). Oggi forse è anche più avvertito il bisogno di immortalità inteso come prolungamento indefinito della giovinezza, che sembra diffuso tra le donne quanto quello di potenza lo è tra gli uomini.
Individuate il ricorso a questi otto bisogni (e magari anche a qualche altro non previsto da Packard) negli spot pubblicitari trasmessi dalla televisione.

17 pensieri su “Otto bisogni segreti

  1. utente anonimo

    Ciao, prof. La tua spiegaz. di oggi è interessantissima. E’ vero quello che scrivi: per esempio a me fa tenerezza quella particella di sodio di una nota acqua minerale, perchè rimane da sola. E mi ricordo di un silicone sigillante che faceva sentire al sicuro nella propria casa, mentre fuori si scatenava la furia degli elementi.
    Secondo me, poi, molte altre fanno esplicito riferimento a fantasie dell’eros: sia per i rapporti tra i personaggi, (la famigerata modella spaccamacchine) sia per il modo sensuale di presentare i prodotti(pensa a certi gelati).
    Vedo poi che molte pubblicità non si limitano a far leva su bisogni emotivi già esistenti, ma ne creano di nuovi o fanno leva su insicurezze diffuse.
    Ma secondo te poi è vero che questi stratagemmi sono in grado di condizionarci?

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  2. sono daccordissimo….io ho individuato alcune pubblicità che secondo me richiamano alcuni degli otto bisogni segreti….ad esempio PER QUANTO RIGUARDO ESIGENZE DELL’EGO vorrei ricordare…..BILBOA TINTE……NIVEA HARCARE GEL…….OROLOGI E CIONDOLI BREIL…ANCHE SE I PRODOTTI DELLA BREIL POTREBBERO ANCHE FAR PARTE DI “bisogno di immortalità”……
    poi AD ESEMPIO I PERNIGOTTI LA CUI FRASE DICE:”UNA LUNGA STORIA D’AMORE”.AL PUNTO IMPULSI CREATIVI…:BRIO BLU’…MILKA LUFLE’…..E SUCCHI DERBY……………A LEGAMI FAMILIARI:CIOBAR…E KINDER BRIOSH……A SENSO DI POTENZA:MULTICENTRUM,TESMED,BREIL……A SPECULAZIONE SULL’Affetto:milka luflè……..chi ha qualcosa in contrario parli ora o taccia per sempre!!!!

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  3. una nuova pubblicità che mi ha colpito molto è MILKA LUFLE’…..ci sono degli orsetti dolcissimi che fanno vedere come avviene la preparazione del cioccolato con le bolle….questa per me è la speculazione sull’affetto perchè si servono di animali a cartoni..e sono davvero dolci…poi la pubbl. della coca-cola con tutti quei nani che ballano…si sfrutta l’immagine buffa che puo’ divertire …….ma daltronde tutte le pubbl. della coca-cola sono bellissime..ad esempio quella degli orsi che mandavano l’anno scorso…..

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  4. A Ludò. Credo che la pubblicità ci influenzi molto meno di quel che credono i pubblicitari, e molto più di quel che crediamo noi. In classe abbiamo contato ben 18 pubblicità di orologi su Panorama e 10 sull’Espresso (che però ha meno pagine). Sarei curioso di vedere cosa portano al polso i lettori dei due settimanali: i quali, almeno a giudicare dalla pubblicità che viene proposta loro, sono del tutto simili.

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  5. Ciao a tutti!!!!secondo me ci sono alcune pubblicità che rispecchiano uno degli otto bisogni segreti di ogni individuo.per quando riguarda la speculazione sull’affetto troviamo la pubblicita’ di kinder brioss in cui la la famiglia di mattina si ritrova riunita x far colazione e da senso di affetto e di unione e anche x quando riguarda la pubblicità sulla camomilla filtro fiore bonomelli.la bambina che fa finta di esser mamma e parla con la sua amica e da senso di protezzione.

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  6. utente anonimo

    secondo me la pubblicità che rigurda i legami familiari è quella della pasta barilla infatti dice:dove c’è barilla c’è casa.Oppure quella dei biscotti mulino bianco evoca ache essa legami famigliari.
    Un’ altra pubblicità che rispecchia gli impulsi cretivi è
    la torta cameo perchè c’è un maggiore intervento da parte del consumatore quando la deve preparare.Infine possiamo dire che la pubblicità sfrutta l’immagine della famiglia unita per influenzare il consumatore,oppure la pubblicità della torta cameo che influenza la donna ha comprarla perchè è veloce e facile da preparare ma richede un maggire intervento da prte del consumatore perchè deve aggiungere gli ingredienti.

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  7. Ciao!Secondo me una delle publicita’ televisive che sfrutta ben 3 bisogni segreti e’ quella della pasta Barilla.Il primo bisogno che viene usato e’ il legame familiare,perche’usa il prodotto come mezzo di unione di una famiglia separata per motivi di lavoro, per ricordare i momenti piu’ belli vissuti nella famiglia.Il secondo bisogno di conseguenza e’ la speculazione sull’ affetto,la madre che riunisce la famiglia…L’ultimo bisogno e il senso di sicurezza che la famiglia in questo spot trasmette.Ho sempre ritenuto questa publicita’ una delle piu’ belle in quanto punta su un valore abbastanza significativo:la famiglia.

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  8. …. secondo me la pubblicità è stupida, orrenda, noiosa… interrompe sempre i film sul più bello… non nè posso più…infatti ho trovato alcune pubblicità che fanno riferimento agli otto bisogni…ad esempio: AIAX SGRASSATORE,che riguarda il 2° bisogno,è molta ridicola perchè in un minuto non riesci a pulire e far brillare la casa…poi ci sono altre che parlano di sesso e non fanno riferimento a quella pubblicità… insomma fa schifo.

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  9. utente anonimo

    secondo me la pubblicità AIAX SGRASSATORE rispecchia il secondo bisogno…..fa vedere una casa tutta disodinata,mentre due persone suonano il campanello(I SUOCERI)…..la propietaria della casa ossia la nuora grazie a questo prodotto pulisce la casa in due secondi…….grazie aiax

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  10. utente anonimo

    la lezione passata ha suscitato un grande interesse da parte mia…come compito per casa c’era da individuare alcune pubblicità dietro le quali erano presenti almeno uno dei bisogni segreti già elengati precedentemente…io ne ho individuate alcune…LA SACLà,i BISCOTTI LE GOCCIOLE ,JOHONSON sfruttano molto la figura della famiglia mettono in risalto il rapporto tra i componenti e nel caso specifico della JOHONSON l’amore materno.LA VALLE VERDE, L’OMNITEL, LA PUMA sfruttano il bisogno dell’ego poichè ci identifichiamo in quel personaggio famoso.Prodotti per l’uso domestico come : SVELTO, SWIFFER,sfruttano il bisogno di stima e considerazione mentre IL TONNO RIOMARE sfrutta il punto 4 poichè essendo un prodotto già pronto comunque diventa essenziale l’intervento di chi prepara il piatto..LA SECTOR invece utilizza il punto 6 :senso di potenza

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  11. utente anonimo

    Ciao prof!!!!Secondo me la publicità oggi condiziona molto la vita…su tutto e anche e soprattutto cambia il modo di pensare e di vive.Per me uno degli otto punti che oggi viene seguito “MOLTO”da tutti è:IL SENSO DI POTENZA,che come hai spiegato è usato soprattutto nelle case automobilistiche!Si infatti è vero le automobili di oggi danno un senso di potenza e le publicità per me devono mettere in evidenza questo,per convincere l’uomo a comprare quella determinata macchina,ma alcune volte danno anche un senso di famigliarità.Che ne pensi?

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  12. Le pubblicità delle automobili sono piuttosto complesse, e forse in evoluzione. Al bisogno di potenza si associa il bisogno di sicurezza, ed un bisogno non elencato da Packard: il bisogno di libertà. Le combinazioni possibili sono diverse. C’è l’utilitaria che punta tutto sulla sicurezza, e la cui pubblicità ha come protagonista un tizio che va con il casco anche in bicicletta. C’è la marca di automobili potenti che cerca di convincere che potenza e sicurezza vanno d’accordo, poiché entrambe sono il risultato di una tecnologia avanzata. Ci sono poi pubblicità che esaltano la potenza, ma in contesti nei quali essa non pare comportare alcun pericolo (ampie strade sgombre che solcano il deserto, e simili), esaltando in questo modo anche il bisogno di libertà, anche se in una sua forma un po’ ingenua ed esteriore.

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  13. Pingback: swiffer

  14. NIKO

    salve a tutti, sono niko
    secondo me la pubblicit è una delle cose + losche e interessanti di questo mondo….piuttosto assurdo direi.
    mi è piaciuto molto il testo e le 8 regole sono verissime (anche se fortunatamente alcuni soggetti sono immuni a una o + di esse).
    La cosa che mi fa incavolare dippuù ultimamente è che ho notato che il mercato sfrutta le stupende canzoni dei BEATLES, CAT STEVENS E HENDRIX per le pubblicità di scintillanti automobili sapendo esattamente che la musica si adatta perfettamente al compretore: solitamente UOMO, ADULTO SUI 40 che vede nei motori rombanti e nel SUO VECCHIO, FORTE ROCK il senso DI POTENZA. U.U yeee però alle pubblicità delle scarpine barbie delle bimbe mica ci mettono i DOORS eh! ahahahah che roba!

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